Il Progetto Ba.S.E., vincitore del Bando Ambiente 2015 cofinanziato da Fondazione CON IL SUD, affronta in modo sistemico il modello di offerta e di gestione comunitaria del Parco, che finora ha potuto esprimersi entro il perimetro delle collaborazioni associative attivate nel tempo, ma che custodisce margini di miglioramento ed esemplarità importanti per la sua stessa forma di Parco Metropolitano.
Lama Balice, infatti, si distingue dalle altre aree protette regionali specificatamente e territorialmente isolate, acquisendo nella sua morfologia la forma di “Parco ibrido”, in grado di ampliare le maglie delle reti ecologiche attorno a un nucleo fortemente antropizzato come la Città Metropolitana di Bari, condizionando fortemente l’andamento urbano non solo in termini pianificatorî ma culturali, nella sua potenzialità di contaminare l’area metropolitana di valori come la naturalità, la sostenibilità ambientale, l’ecologia attiva e gli ecosistemi di prossimità che rappresentano le pietre miliari di tutto il discorso europeo attorno alle Smart Cities.
Uno Smart Environment – come definito nell’acronimo della proposta – che si dota di un Centro di Educazione Ambientale (CEA) fortemente segnato dalle nuove tecnologie della fruizione dinamica e affronta le sfide della gestione, della tutela e della valorizzazione comunitaria delle aree protette attraverso il dialogo tra le trame storiche del paesaggio e gli indirizzi, le sfide e le opportunità del mondo contemporaneo.
L’obiettivo generale del Progetto BA.S.E. è quello di allineare il sistema di gestione e gli standard di offerta del Parco Regionale Lama Balice ai paradigmi di tutela, sviluppo e valorizzazione intelligenti, sistematizzando le competenze scientifiche e associative presenti sul territorio e coinvolgendo le comunità locali insediate. Un lavoro di riorganizzazione della proposta del Parco strutturata su 3 linee tematiche:
• il tema scientifico-educativo;
• il tema della tutela partecipata del territorio;
• il tema della sostenibilità a lungo termine.
Un triplice orientamento che si caratterizza per la stretta coerenza e complementarietà dei temi proposti, nonché per l’intrinseco legame inferenziale che occorre tra ognuno degli aspetti messi in esercizio. Un layout di Progetto orientato su assi di intervento in linea con gli obiettivi su esposti che si compone delle seguenti principali attività:
• CEA “Lama Balice”: percorsi di educazione ambientale per scuole, ricercatori e università, seminari, workshop e residenze scientifiche per naturalisti, geologi, biologi ambientali, architetti paesaggisti;
• percorsi sentieristici ad elevata accessibilità per i diversamente abili, paesaggisticamente compatibili e corredati da segnaletica di nuova generazione a mezzo QR Code e web APP;
• percorsi laboratoriali destinati a studenti, appassionati, turisti naturalistici, associazioni e cittadini con un forte focus sul tema paleontologico di recente scoperta e ad elevata potenzialità;
• presidi tecnologici (centrali termo-pluviometriche) e sistemi avanzati di monitoraggio partecipativo del territorio a mezzo droni aerei e web APP con georeferenziazione dal basso;
• formazione e trasferimento di competenze agli ordini forestali e disseminazione delle buone pratiche di autotutela attiva e comunitaria;
• progettazione e realizzazione di sistemi avanzati di agricoltura di precisione a mezzo droni aerei per l’innovazione di processo in agricoltura (controllo della crescita delle piante, dello stress idrico, della carenza di azoto, della presenza malattie);
• attivazione di un consorzio agricolo o cooperativa di comunità, redazione di un disciplinare e promozione di un marchio di qualità a filiera corta “Lama Balice”;
• modello partecipativo di comunicazione sociale, ambientale e culturale per creare meccanismi di replicabilità e cooperazione con altri Paesi dell’area adriatico-mediterranea.